SPETTACOLI

 
Crediti:
libera reinterpretazione dell'Eutifrone di Platone scritto diretto e interpretato Giuseppe Carullo
e Cristiana Minasi
aiuto regia Roberto Bitto
disegno luci Roberto Bonaventura
scene, illustrazioni, costumi Cinzia Muscolino

in coproduzione con Federgat
spettacolo vincitore Teatri del Sacro 2013
spettacolo finalista NeXtwork 2013

Sinossi:
Due soggetti, uniti dalla comune sorte di un processo che reciprocamente li attende, disquisiscono e si interrogano intorno ai temi del Giusto e dell’Ingiusto, concetti apparentemente opposti - ma che per la magia argomentativa di un interlocutore quale Socrate - si mostrano inscindibili, volti diversi di una medesima medaglia. Un “processo alle parole”, quale percorso genuinamente volto alla riscoperta del valore della complessità, processo che apre le parole ad un’immagine inattesa di sé, opposta al senso comune, al pregiudizio, al comodo svuotamento di senso di una società volta alla conoscenza acritica di ciò che gli arriva come già dato. T/Empio è uno spettacolo che celebra il dubbio o, forse, la vita volta a finire con l’incertezza più grande: la morte, simbolica porta da attraversare con il cappio dalla sinuosa forma dell’interrogativo che ci ha donato la vita.

La compagnia Carullo/Minasi sancisce il proprio connubio teatrale con lo spettacolo Due passi sono, vincendo il Premio Scenario per Ustica 2011 e il Premio In-Box 2012. La collaborazione continua con il monologo Conferenza tragicheffimera - sui concetti ingannevoli dell'arte, che vince il premio di produzione E45 Napoli Fringe Festival 2013.

>

Carullo/Minasi - T/empio, critica della ragion giusta