GIOVENTÙ BRUCIATA: “Ragazzi Di Vita”, regia di Massimo Popolizio

“Era come una mano de colore”. Si può riassumere così il tempo trascorso assieme ai Ragazzi Di Vita. Così come il telo bianco che incornicia il racconto, anche il tempo con loro si colora di tante sfumature. Quella sera, prima dello spettacolo ci siamo incontrati: noi seduti in platea e loro sul ciglio del proscenio,[…]

“La Rivolta della Dignità” di Milo Rau

L’andare a teatro e il teatro stesso, inteso come luogo, ha comunemente, da sempre, un’accezione ari stocratica e sacrale. Come nelle polis greche, dove era considerato un luogo di aggregazione sociale e dal forte impatto politico. Partendo da questa accezione, possiamo dire che Milo Rau, il 10 ottobre, ha fatto esattamente ciò, ma senza il[…]

Riflessioni su Un Nemico del Popolo, regia di M. Popolizio

Un Nemico del Popolo: istruzioni per l’uso a cura di Alessandra Cimino con il contributo di Mariaenrica Recchia Teatro Argentina, Teatro Valle e Sala Squarzina fanno da cornice al nostro viaggio dal 1882 a oggi, per entrare nell’immaginario di Henrik Ibsen attraverso il linguaggio di Massimo Popolizio. “Un Nemico del Popolo” racconta la storia di[…]

DP Factor – I Giudici

In un mondo parallelo…. in un tempo lontano… quando il rosa era ancora di moda… tre loschi figuri si apprestavano a dare inizio a… DP Factor Marta l’intellettuale convinta, Ugo lo stronzo e Leo (…) sono pronti per una nuova sfida: scoprire i veri talent! Chi riuscirà a resistere alle citazioni Bukowskiane di Marta? Chi conquisterà il cuore[…]

Riflessioni su dEVERSIVO, di e con E. Danco

Una scena minimalista, densa di vuotezza, qualche sedia qui e là; in un luogo dove tutto è oscuro e inafferrabile, un’unica immagine femminile si muove trascinata dalla rabbia e dal rimpianto e narra lo sfogo di tre professionalità artistiche in lotta tra loro e con loro stesse. Queste le premesse dalle quali si genera un[…]

Riflessioni su La Scortecata, regia di E. Dante

C’era una volta un castello. Che non c’era. C’era ma non c’era – perché era stato costruito in aria. Era lì e poi è sparito. E se c’era veramente Rusinella e Carolina non se lo ricordano più, ma loro castelli in aria ne costruiscono ancora. Sulla scena la simmetria della vita svela l’equilibrio stabile della[…]

Riflessioni su L’Abisso, di e con D. Enia

Davide non ha più voce, per davvero. Eppure, non con coraggio ma con dignità, si scopre a noi vestito del suo corpo fragile. Presente per necessità, bisognoso di dire qualcosa adesso incontenibile. Il trauma. La pelle di Davide sottile copre e non nasconde l’Abisso dei suoi ricordi. Nulla è stato dimenticato. Nessuna faccia. Nessuna schiena.[…]

Riflessioni su Afghanistan, regia di F. Bruni ed E. De Capitani

Dieci autori intrecciano le loro penne per dare vita a un unico scenario: la storia inglese, afghana, pakistana e russa di due secoli (dal 1842 al 2010), raccontata attraverso il punto di vista umano. I personaggi precipitano dall’elefante, arrivano all’altezza del pubblico e svelano una scena che non ha altra fisicità se non quella del[…]

Giuda-ah-ah

Largo Spartaco, sera. Performance di vita: parcheggio la macchina dove non dovrei, saluto i salutabili, supplico un biglietto dell’ultimo minuto, do un tocco di bronzo alla faccia per  procurarmi una cuffia iper-tecnologica-arrivata-da-Milano. Dopo mille peripezie sono in sala e posso rinchiudermi nel silenzio ovattato delle suddette, gustarmi i profili scuri degli altri spettatori macchiati dai[…]

Ancora sconfinamenti

Un pentolone di parole ribollono sul fuoco di Attraversamenti Multipli: site specific, riqualificazione, crossdisciplinare, spazio urbano. Arrivo a Largo Spartaco pensando che è un nome ambizioso: apro wikipedia e scopro che per Karl Marx Spartaco è stato l’uomo più folgorante della storia antica. Arrivo con due ospiti al seguito, ignari di tutto, e anch’io non[…]