giugno 8, 2022

STELI – Stalker Teatro

STELI (45’) – Stalker Teatro

26 giugno ore 19:00 | Arena

Performance Urbana / Extra


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Progetto e regia: Gabriele Boccacini. Musiche originali eseguite dal vivo: Simone Bosco – Ozmotic. Performer: Dario Prazzoli, Stefano Bosco, Erika di Crescenzio. Direzione Tecnica: Sancio Sangiorgi. Produzione: Stalker Teatro. In collaborazione con: Dip. Edu. Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea. Con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino. 

Secondo Premio al Vimercate Ragazzi Festival 2021. Selezionato per l’International Preview GDIF – Platforms 2019. Selezionato per Imaginarius PRO space – FRESH STREET#2 2017. Vincitore dell’International Call 2016 Spin Off.

Un intervento urbano interattivo, un gioco emozionante adatto a tutto il pubblico, un’installazione/performance dal forte impatto visivo e musicale.

Partendo dall’idea di “abitare” i luoghi del quotidiano, i performer, con la collaborazione degli spettatori, creano un’originale costruzione scenica, un’architettura ambientale essenziale, colorata e partecipata.

Gli spettatori si ritroveranno così catturati in una sorta di happening, evento unico e irripetibile, che fonde gli elementi della creazione artistica e del gioco collettivo, del rito comunitario e della festa.


15:00 | Sala Oceano MEETING / Extra
ARTE TRANSITIVA – La comunità come contesto creativo (180’) Stalker Teatro

Evento organizzato da Dominio Pubblico in collaborazione con Mirabilia Festival – International Circus & Performing Arts

L’arte è arte nella misura in cui è qualcosa di diverso dall’arte: cioè una sfera sia estranea alla politica sia sempre in sé politica, poiché contiene la promessa di un mondo migliore.

Claire Bishop, Inferni artificiali

Stalker Teatro è un collettivo artistico che ha attraversato già quattro decadi di sperimentazione e indagine del processo creativo. Il collettivo ha sede a Torino, dove ha creato in intesa con la Città e la Regione Piemonte, le Officine per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea “Caos” e dove svolge un programma articolato sul territorio, di promozione e organizzazione di stagione, festival, rassegne, laboratori, seminari, residenze artistiche e iniziative culturali e sociali per tutti gli abitanti. Ma la loro esperienza li ha portati in tutta l’Europa e nel mondo: sono stati tra i primi a orientare la propria ricerca artistica nell’attraversamento del paesaggio urbano, mettendo in comunicazione pubblico e opera d’arte attraverso processi partecipativi. Il loro intento è stato -sin dal principio- mettere l’atto artistico al centro della vita sociale, ponendo domande e interrogativi che ancora oggi cercano risposta.

Quelle domande sono oggi al centro di questo incontro, ospitato all’interno di uno degli spazi più contemporanei e controversi della città di Roma, il Teatro India. Cercheremo di scoprire dove ci porterà questa indagine insieme ad artisti e personalità che da sempre hanno interagito tra loro interrogandosi sul rapporto tra creazione artistica e contesto sociale, tra individuo e collettività. Quale equilibrio va ricercato tra arte partecipata e la qualità artistica? Quale il giusto rapporto tra la metropoli e le sue periferie e come gli spazi possono essere condivisi e abitati sia politicamente che poeticamente. Per scoprire insieme cosa s’intende per Arte Transitiva: un’arte trans-disciplinare, contemporanea, in grado di costruire occasioni d’incontro, di scambio e di partecipazione;  un’arte dove non è prioritario utilizzare tecniche per realizzare opere, ma dove è indispensabile creare opere come strumenti di relazione interpersonale, in un’ottica trasformativa e maieutica.

Al termine dell’incontro sarà possibile prendere parte alla performance interattiva STELI, un intervento urbano della compagnia Stalker Teatro, presso l’Arena del Teatro India. 

Dominio Pubblico da sempre ha la vocazione di mettere al centro del suo percorso la partecipazione attiva delle comunità e la volontà di farle dialogare tra loro attraverso processi di networking. L’occasione di ospitare una compagnia così significativa per la storia dell’arte contemporanea nasce grazie alla collaborazione con il Festival Mirabilia e ai processi di partecipazione che hanno messo al centro del dibattito pubblico e culturale le comunità di giovani tra i 20 e i 30 anni.