Giuda-ah-ah

Largo Spartaco, sera. Performance di vita: parcheggio la macchina dove non dovrei, saluto i salutabili, supplico un biglietto dell’ultimo minuto, do un tocco di bronzo alla faccia per  procurarmi una cuffia iper-tecnologica-arrivata-da-Milano. Dopo mille peripezie sono in sala e posso rinchiudermi nel silenzio ovattato delle suddette, gustarmi i profili scuri degli altri spettatori macchiati dai[…]