maggio 18, 2019

Short Theatre 2018

 

• Short Theatre parte 1. Cercando di entrare nel presente.

Il mio primo giorno di festival tecnicamente era già il secondo; odio essere in ritardo perché poi ho l’ansia di tutte le cose che devo recuperare, tipo capire gli orari, i compiti, riconoscere le facce, ricordare i nomi. Questo periodo dell’anno che già non è più estate ma fa caldo e c’è ancora una luce[…]

 

 


• Reality Wonder Wheel? A game? A play? Anymore.

Cazzo piove. Ci andremo lo stesso alle giostre? Perché così mi si promise giorni fa. So molto bene però quanto il meteo influisca sugli adulti, come se il fatto di essere bagnati dall’alto escluda poi la possibilità di asciugarsi. Madre, padre non mi fate cazzate e portatemi subito alle giostre, è appena nuvolo, ancora neanche[…]

 

 


 Parole parole parole

Dopo aver visto “Antonio e Cleopatra” di Tiago Rodriguez, sono uscita da teatro satura di parole, di troppe parole. L’emozione si perdeva tra le mani degli attori troppo impegnati a guidare immaginari personaggi sul palco e a raccontare la loro storia attraverso la ripetizione dei loro nomi : Antonio e Cleopatra. A svegliarmi dall’anestesia di[…]

 


Anche gli uomini hanno il ciclo

Ho imparato a parlare senza nemmeno rendermene conto, purtroppo i miei ricordi iniziano più in là. Ho scoperto come camminare, non so se prima o dopo la parola vista la logorrea galoppante, ma neanche di quello ho memoria. La stessa cosa vale per il mangiare da solo, l’andare in bagno senza l’aiuto delle mani materne,[…]

 

 


• “Le persone di una certa età”

Un festival che non ha età Età uguale alla somma degli anni in cui hai vissuto. Spesso, quando si usa la parola età come se fosse un’idea, ci si riferisce alla vecchiaia, o al fatto di essere anziani, come quando diciamo “le persone di una certa età”. Ma il teatro è tutto questo e non[…]

 

 


• James Joyce me spiccia casa

  (Il titolo non è casuale, per chi non lo sa, va detto che Joyce che cito nel titolo è quello che s’è inventato lo stream of consciousness, il flusso di pensieri ergo questa sarà una lettura ardua, ma piena di cose belle e brutte, insomma non fatevi troppe domande e abbandonatevi a quel che accadrà)[…]

 

 


• Lasciarsi provocare

Armata di sigaretta in mano, inizio la mia guerra privata con questa Roma mia che ritrovo dopo mesi di esotismo. Ho uno zaino da trekking sulle spalle che neanche è mio (riconsegno bagagli contenenti viaggi), ho rimesso i jeans e le converse dopo un’eternità, sento che è un primo giorno.  Mi osservo: amo da sempre iniziare.  Arrivo alla Pelanda[…]

 


• Fenomenologia dello spiritoso

Esterno giorno. Chi è trepidante, chi è spaesato, chi ha la faccia del ‘stoquidatantotempotiaiutoiosevuoi’ e chi ha la faccia del ‘stoquidatantotempo’. Tutti aspettano.   Interno giorno. Una techno monofonica si arricchisce di rifrazioni acustiche modificando la sua partitura musicale a intervalli regolari, mixandosi spesso bene coi battiti dei martelli circostanti. Dopo John Cage tutto è[…]

 


• Ritratti da Shortini – ST 2018 / Provocare Realtà

     Si è conclusa anche questa seconda tappa del tour estivo di Dominio Pubblico, insieme a vecchi amici, conoscenti, amici di amici e curiosi di passaggio. Ci siamo stati con tutte le nostre imperfezioni e la nostra meraviglia. Ci siamo stati dentro con il sudore di questo settembre travestito da agosto, con la sinusite,[…]

 

 


 • TROPICANTISSIMO!

L’ingresso artisti del teatro India è sorvegliato. L’uomo che lo controlla deve arrendersi al fatto che il mio nome è sulla lista dei partecipanti al lab di Tropicantesimo. Entro. Drammaturgia Sonora è il concetto chiave che ha reso la mia curiosità un suricato, ancora meglio quando ho letto gli allegati da leggere/ascoltare. Estratti di saggi[…]