Riflessioni su Sempre Domenica, di Collettivo Controcanto

Altro che crisi del dollaro, questa sì sarebbe la crisi del secolo

Si dice che “il lavoro nobilita l’uomo”. Questa frase da molti è considerata come una rivendicazione d’orgoglio e di emancipazione. Nel momento storico in cui viviamo è sempre più difficile, come prima cosa, trovarlo un lavoro e, come seconda, riuscire a specializzarsi in quello per cui si eccelle. Spesso ci accontentiamo di quello che ci permette la sola sopravvivenza. In Sempre Domenica vediamo affrontata questa seconda tematica, in maniera eterogenea, chiara e leggibile ad un ampio pubblico di diverse generazioni. Lo spettacolo intreccia varie storie che hanno come filo conduttore una situazione lavorativa non del tutto soddisfacente (o per niente), si struttura come una continua narrazione verbale dei protagonisti, senza alcun movimento scenico che palesi ciò che accade nella storia. L’aspetto interessante è che riesce a mantenere una salda attenzione nonostante la sua totale stasi. Veramente apprezzabile il lavoro di composizione della drammaturgia, di cui gli stessi interpreti si sono fatti carico, riuscendo ad intrecciare in maniera naturale tutte le vicende.

Mariaenrica Recchia


SEMPRE DOMENICA

drammaturgia Collettivo Controcanto
ideazione e regia Clara Sancricca
con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti,
Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Giorgio Stefanori

spettacolo vincitore In-Box dal Vivo 2017
produzione Collettivo Controcanto
in coproduzione con Progetto Goldstein
in collaborazione con Dominio Pubblico

spettacolo vincitore quinta edizione Dominio Pubblico – la città agli under 25