DPInTour2020: FuoriProgramma Parte 2

Fuori Programma, ma anche fuori contesto. Ho pensato questo mentre assistevo alle performance danzate degli artisti della compagnia Spellbound Contemporary Ballet di Valentina Marini. È stato un viaggio itinerante attraverso le zone del Quarticciolo. Un fuori contesto che ha saputo, però, fondere perfettamente la danza contemporanea con lo spazio urbano e la vita di quartiere.

Era sera, più o meno l’ora di cena e le persone si affrettavano a tornare a casa, chi a piedi chi in macchina. La danza ha accompagnato questo momento di routine di molte persone, le quali ogni tanto, nonostante il brutto tempo e le temperature ormai non troppo alte, si fermavano per capire cosa stesse succedendo. In tanti si sono affacciati dalle loro finestre, sentendo i nostri applausi e la musica che usciva dalle casse per insinuarsi tra i rumori della città. Tra i danzatori si percepiva una connessione particolare, a partire dai loro sguardi, sembravano come dei magneti in cerca della loro metà perfetta, ma che allo stesso tempo respingevano ciò che non gli apparteneva. Si cercavano, si abbracciavano, si allontanavano, si riavvicinavano, si sostenevano. I loro corpi a volte sembravano diventare un’unica entità alimentata da un’unica forza motrice.

La loro danza alternava movimenti morbidi a movimenti geometrici, quasi schematici.
Vestiti in comode tenute sportive, come fossero semplici passanti, i danzatori hanno saputo dar vita a luoghi che in quel momento della giornata erano vuoti e silenziosi, come un parco giochi, un cortile di un palazzo, la piazza centrale, alcuni marciapiedi.

È come se tutto si fosse risvegliato per un attimo. Si era creata un’altra dimensione ed è questo il grandissimo potere dell’arte. È capace di intersecarsi perfettamente in contesti che apparentemente non le appartengono. Il quartiere ha fatto da palcoscenico, i passanti hanno fatto da pubblico, i rumori della città hanno
contribuito al sottofondo musicale. Credo che la danza sia una di quelle forme d’arte capaci di animare e valorizzare ogni luogo e contesto in cui si trovano e questa chiusura di Fuori Programma ne è stata la conferma.

Alessia Passalacqua

Foto © Clara Lolletti