Ideazione e Direzione artistica di Riccardo Galdenzi, Realizzazione dell’esperienza virtuale a cura di Marco Beghi e Riccardo Galdenzi, Collaborazione tecnica: Istituto Pantheon Design & Technology

“In un mondo sempre più in mano alle intelligenze artificiali, la creatività e la fantasia sono scomparse dal cuore delle persone. Le città sono diventate apatiche e senza vita, e tutto sembra ormai privo di emozioni. Ma c’è un luogo dove sono ancora custoditi i valori artistici insiti nell’essere umano: si tratta del tempio dell’Oltreverso, un luogo immateriale e misterioso al cui interno si trovano cinque opere che sono cadute in un sonno profondo perché nessuno condivide più i valori che esse rappresentano. Si narra che solo le persone dall’animo puro abbiano la possibilità di risvegliarle e portare nuovamente la loro bellezza nel cuore degli uomini, proteggendo così il mondo dalla grigia monotonia che lo minaccia.”

Artistə esposti
Amirhossein Yaghoobi, Cora Gasparotti, Dario De Marco, Luca Bellagamba, Svccy

RICCARDO GALDENZI

Laureato in Progettazione Multimediale e con una forte vocazione per le arti digitali e la realtà virtuale. Ha all’attivo più di 150 spettacoli teatrali in visione collettiva in realtà virtuale in varie città d’Italia, ricoprendo il ruolo di presentatore, responsabile tecnico e curatore di una compagnia teatrale. Ha anche intrapreso il ruolo di formatore VR per aziende in ambito di Team Building aziendale con utilizzo di visori di realtà virtuale, collaborando con una nota azienda che si occupa di psicologia digitale fornendo sessioni formative ed esperienze coinvolgenti. È appassionato della sua professione ed è sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per applicare la sua creatività e competenza nel campo del digitale in tutte le sue forme. Dopo aver realizzato nel 2022 al Teatro India la sua prima mostra in realtà virtuale, torna a Dominio Pubblico con un nuovo esperimento promettendo livelli di interattività site specific completamente riprogettati.

LUCA BELLAGAMBA

Tecnica: animazione 3D

Luca è un 3D artist marchigiano, appassionato di videogiochi sin da quando era bambino. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Design presso la Sapienza di Roma e aver acquisito esperienza come grafico e illustratore, ha intrapreso il suo percorso nel campo del 3D e della computer grafica. I suoi lavori spaziano molto a livello artistico esplorando vari stili e immaginari. La tematica della fantascienza lo affascina molto e spesso si riflette nel carattere delle sue opere, così come lo stile pop e cartoon tipico della cultura nipponica, che respira sin dall’infanzia. Questa commistione di suggestioni e influenze gli permette di essere un 3D artist molto variegato. Attualmente lavora in una compagnia di Roma come 3D generalist e realizza asset per videogiochi. Il suo sogno è quello di lavorare su titoli videoludici che facciano volare con la fantasia le nuove generazioni, trasmettendo loro quella stessa sensazione di meraviglia che ha provato da bambino.

DARIO DE MARCO

Tecnica: illustrazione animata

Roma, classe 1998, fin da piccolo passa la maggior parte del tempo a scarabocchiare su qualsiasi supporto gli capitasse tra le mani, approcciandosi al disegno e alle arti grafiche tradizionali prevalentemente da autodidatta. Durante gli anni del liceo linguistico scopre il mondo della letteratura e della poesia internazionale, da cui trae particolare ispirazione per i suoi progetti illustrati. Consegue il diploma di laurea presso l’Istituto Pantheon, grazie al quale ha avuto modo di apprendere le più moderne discipline delle arti digitali e a permettere un’importante evoluzione nella sua produzione artistica. Negli anni successivi lavora come UI Designer presso aziende di Roma specializzate nello sviluppo software. Nel frattempo ha continuato a lavorare come Graphic Designer e illustratore freelance, collaborando con realtà editoriali come La Feltrinelli e Gruppo Editoriale La Scuola SEI. Attualmente ricopre la carica di docente di Illustrazione presso lo stesso Istituto Pantheon.

CORA GASPAROTTI

Tecnica: coreografia digitale

Performer, coreografa, ricercatrice e attrice, è tra i maggiori esponenti delle nuove tecnologie per arti performative e danza, essendo la prima coreografa italiana a creare performance nel Metaverso e una propria collezione NFT di coreografie 3D. Membro del team di ricerca e sviluppo Casa Paganini InfoMus di Genova e del CID – UNESCO, la sua ricerca la spinge a approfondire le nuove tecnologie alla ricerca di una nuova umanità digitale per le arti performative. I suoi lavori di screendance viaggiano in tutto il mondo qualificandosi tra i vincitori di numerosi concorsi internazionali. Nel 2020 il suo corto di screendance “Crisalide” viene distribuito su Prime Video e nel 2022, in seguito del suo cortometraggio “iUtoo” a Broadway, fa parte della giuria del Mobile ScreenDance Festival a New York. Dal 2022 tiene workshop a livello internazionale sulla sua ricerca di danza e nuove tecnologie e porta i suoi progetti coreografici sul palcoscenico come “The Artist Is Absent” e “PLAIGROUND”.

AMIRHOSSEIN YAGHOOBI

Tecnica: incisione su lastra di zinco animata

Artista di 24 anni da Tehran, studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua passione per il Rinascimento e l’arte italiana nasce con la scoperta di maestri come Da Vinci e Michelangelo, modelli nella sua ricerca di Verità e Bellezza. Arrivato a Roma nel settembre 2020, durante una visita alla chiesa di S. Maria della Vittoria che custodisce l’Estasi di Santa Teresa, stringe un forte legame con il Rettore Padre Angelo Campana e con il direttore artistico di Arti Digitali Riccardo Galdenzi, con cui ha iniziato una collaborazione duratura. Nonostante lavori con le tecniche tradizionali, si è avvicinato al mondo della realtà virtuale poiché crede che il disegno possa creare mondi e spazi che vadano oltre la tela. Sceglie di presentare un’incisione, una tecnica tradizionale che rappresenta il ponte tra passato e futuro dell’arte. Ritiene che affrontare le novità con consapevolezza del passato apra nuovi mondi e offra opportunità per far progredire l’arte e l’espressione umana.

SVCCY

Tecnica: videoarte

Matteo Succi in arte Svccy è un artista digitale di Ravenna autodidatta che dialoga tra la fisicità dell’opera fisica e l’animazione dell’opera NFT. Percorre un cammino artistico che si ispira alla corrente visiva Vaporwave, estetica caratterizzata dall’uso di temi nostalgici degli anni ’80 e ’90 di sistemi operativi per computer e console per videogiochi, busti romani, centri commerciali abbandonati, elementi della cultura giapponese tutti conditi con l’uso di sfumature sul viola / rosa. A differenza delle immagini classiche del genere, Svccy tende a una variante più oscura e introspettiva. Le sue immagini riflettono la condizione umana nella società di oggi. La figura umana è rappresentata da statue spesso senza volto o coperte da oggetti, che simboleggiano la totale mancanza di identità dell’individuo, soggiogata dalla tecnologia e dalla società ultra consumistica. Vanta numerosi premi e collaborazioni anche nel panorama internazionale.