giugno 13, 2022

Lo Stato dell’Arte / meeting EXTRA

LO STATO DELL’ARTE – Tavolo delle Idee di C.Re.S.Co.  (120’)

1 luglio, ore 16:00

Spazio esterno – IISS Cine Tv Roberto Rossellini  Meeting / EXTRA

ingresso: gratuito con prenotazione obbligatoria


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Evento organizzato da C.Re.S.Co. in collaborazione con Dominio PubblicoATCL – Circuito Multidisciplinare Regionale
Artisti ospiti: Gabriele Paolocà, Michele Altamura (compagnia Vico Quarto Mazzini) Tamara Bartolini, Michele Baronio Annarita Colucci (Illoco Teatro) ; Carlo Massari.
Narratore: Simone Nebbia
Testimoni: Katia Caselli – direttrice Spazio Rossellini Isabella Di Cola – direttrice ATCL

C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – ha lanciato dal 2018 un nuovo progetto di indagine e approfondimento chiamato LO STATO DELL’ARTE, con lo scopo di far dialogare tra loro le voci più significative della creazione contemporanea italiana negli ambiti del teatro e della danza. L’idea è che gli artisti possano ritrovarsi a condividere i processi che stanno tracciando in quel preciso momento, cioè tutto quell’insieme di idee, pensieri, visioni che permettono il passaggio dall’idea all’opera.

Dominio Pubblico, in collaborazione con ATCL e Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, è lieto di poter ospitare all’interno della propria programmazione questo importante e significativo appuntamento che viene per la prima volta programmato a Roma. In un momento storico in cui la città sembra aver perso la sua capacità di accogliere e ospitare progetti innovativi per la scena delle arti performative, è interessante che sia la capitale ad accogliere una riflessione sullo stato dell’arte della scena contemporanea. Gli artisti e le artiste saranno chiamati a questo confronto per parlare dei loro processi creativi in divenire, saranno invitati a condividere quella fase estremamente delicata dove prendono forma le utopie e le immaginazioni e dove la verifica della scena restituisce ancora segnali contrastanti. Lì si annida ciò che è più vitale dell’arte, dove ha senso potenziare i meccanismi di incontro per rafforzare l’idea che la creazione appartenga collettivamente a un sistema, e che è doveroso averne cura.