GIOVENTÙ BRUCIATA: “L’abisso” di Davide Enia

Quando si è chiamati a testimoniare un’emergenza umanitaria quale quella delle morti in mare aperto e degli sbarchi di profughi dell’isola di Lampedusa è sempre necessaria una più che attenta e dettagliata riflessione sulla natura umana e sulle sue innegabili componenti universali, contro ogni possibile forma di discriminazione. Appena usciti dalla sala A del Teatro[…]

GIOVENTÙ BRUCIATA: “Furore” di John Steinbeck – Massimo Popolizio

“Nell’anima degli affamati i semi del furore sono diventati acini e gli acini grappoli ormai pronti per la vendemmia”.  Il testo di John Steinbeck potrebbe essere tranquillamente riassunto con questa citazione. Sono parole forti, capaci di presentare il leitmotiv dell’odio che cresce, pronto a sbocciare in tutta la sua forza; basterebbe, sì, ma si perderebbe[…]

GIOVENTÙ BRUCIATA: “Ragazzi Di Vita”, regia di Massimo Popolizio

“Era come una mano de colore”. Si può riassumere così il tempo trascorso assieme ai Ragazzi Di Vita. Così come il telo bianco che incornicia il racconto, anche il tempo con loro si colora di tante sfumature. Quella sera, prima dello spettacolo ci siamo incontrati: noi seduti in platea e loro sul ciglio del proscenio,[…]

Riflessioni su La Scortecata, regia di E. Dante

C’era una volta un castello. Che non c’era. C’era ma non c’era – perché era stato costruito in aria. Era lì e poi è sparito. E se c’era veramente Rusinella e Carolina non se lo ricordano più, ma loro castelli in aria ne costruiscono ancora. Sulla scena la simmetria della vita svela l’equilibrio stabile della[…]